La Valchiavenna si allunga dalla zona umida chiamata Pian di Spagna, appena sopra Colico (LC), confine nord del lago di Como,  sino al passo dello Spluga. Questo valico alpino, fin oltre la metà dell’ottocento tra i più importanti, permetteva in soli 50 Km di collegare Chiavenna a 333 m. di altitudine con Spugen nel centro della Svizzera a 700 m di altitudine. Della ricchezza dovuta a questi millenari traffici di uomini e merci è giunto a noi il bel centro storico della città di Chiavenna. Gli itinerari proposti sono quindi di interesse storico oltre che gli ambienti naturali affascinanti, si pedala  tra le imponenti e selvagge montagne di granito che cadono a picco sulla piana di Chiavenna, specchiandosi nelle acque azzurre del lago di Mezzola.
 Si è deciso di suddividere gli itinerari in tre diverse proposte sebbene appartengano entrambi all’Itinerario Ciclabile 6 della Valchiavenna, questo per non allungare oltre i 40 Km ogni singolo percorso, il percorso completo da Colico a Villa di Chiavenna è di 42 Km.
Il primo con partenza da Colico (LC) per includere nel tragitto il Pian di Spagna, zona umida protetta dalla Regione Lombardia, sino a Novate Mezzola, il secondo con partenza da Novate Mezzola ed arrivo a Chiavenna con ritorno su itinerario in parte diverso dall’andata, l’ultimo da Chiavenna a Villa di Chiavenna sino alla dogana italo-svizzera che porta in Val Bregaglia e qui attraverso il Passo del Maloja in Engadina a Sant Moritz. .
 Gli itinerari solo in parte sono in pista ciclabile, per il resto sono su sterrato di campagna o strade locali, solo un piccolo tratto è su strada trafficata, in prossimità di Gordona. Attenzione agli incroci pericolosi e soprattutto all’attraversamento del ponte dell’Adda sulla statale 36 per immettersi nel pian di Spagna. Per chi non se la sentisse si consiglia di iniziare l’itinerario a Dubino. Con il treno è possibile raggiungere  Colico da Chiavenna.

Colico-Novate Mezzola

  • Lunghezza: 16,5 Km solo andata.
  • Difficoltà: facile
  • Tipo percorso: pista ciclabile, strade locali;
  • Fondo: Asfalto e sterrato pedalabile
  • Tipo bici: tutte con i cambi eccetto quelle da corsa.
  • Stazione: Colico, Novate Mezzola Vercieia.
  • Note: attenzione all’attraversamento del ponte sull’Adda (ss 36) e SS 340.
 Il primo percorso ha inizio presso il lungolago di Colico, per i primi chilometri si pedala sulla ciclabile del Sentiero Valtellina, sino al ponte della statale 36 sull’Adda.  Passati sotto il ponte tenere subito la destra salendo sino alla statale. Con molta attenzione dirigersi verso nord superando  il ponte e con altrettanta attenzione dopo pochi metri prendere la stradina sulla sinistra che scende verso un passaggio a livello, superato, tenere la sinistra, su strada di campagna sterrata vi siete così immessi nel Pian di Spagna, bella piana alluvionale ricca di fauna  acquatica e miniera per gli appassionati di birdwatching.
 Pedalare verso nord seguendo i cartelli indicatori.
 Si consiglia, visto il grosso traffico sulla statale 36, soprattutto se in presenza di bimbi, di iniziare eventualmente il percorso presso la stazione ferroviaria di  Dubino. 
 Dopo circa 5 km, superata la statale 340  in prossimità del Ponte del Passo dopo aver percorso una pista ciclabile che fiancheggia la SS 402  si rientra nel percorso campestre del Pian di Spagna, sino a giungere Dubino in  prossimità della già citata stazione di Dubino “famosa” per essere stata modello dei trenini Rivarossi: da qui inizia la vera e propria pista ciclabile n. 6 della Valchiavenna.
Proseguire verso nord, parzialmente su strade locali poco trafficate, su una pista ciclabile che fiancheggia il lago di Mezzola, attraverando i comuni di Verciaia e Novate ove, in prossimità del lido termina il primo percorso.

Novate Mez.-Chiavenna.

  • Lunghezza: 17 Km solo andata.
  • Difficoltà: medio-facile
  • Tipo percorso: pista ciclabile, strade locali;
  • Fondo: Asfalto e sterrato pedalabile
  • Tipo bici: tutte con i cambi eccetto quelle da corsa.
  • Stazione:  Novate Mezzola Chiavenna
  • Note: attenzione  all’attraversamento di strade trafficate ed un pezzo di provinciale 40.
Questo percorso ha inizio presso il lido di Novate Mezzola: seguire i cartelli puntando la ruota verso nord su pista ciclabile, dopo un Km si giunge ad un incrocio prendere la sinistra su strada locale sino a raggiungere di nuovo il percorso ciclabile che quasi ininterrottamente (a parte qualche tratto su strada locale) porta sino al centro di Chiavenna, cittadina all’imbocco tra la valle dello Spluga e la Valbregaglia. Dopo aver percorso le eleganti vie e piazzette in stile alpino, per tornare a Novate Mezzola raggiungere corso Pratogiano (dietro la stazione) e giunti in prossimità del Crotto Ombra, prendere l’itinerario ciclabile (via al Tiglio) pedalando verso sud. Il primo tratto rapidamente scende sino a Prata Campostaccio, seguire i cartelli, dopo aver pedalato per circa 5 Km su strade locali e sterrate si interseca una via chiamata la Monica, alla rotonda sulla statale 36 proseguire per un Km sulla strada provinciale 40 (attenzione molto trafficata) verso Gordona sino al ponte sul fiume Mera, sulla sinistra si riprente il lungo rettilineo che abbiamo percorso all’andata che porta al Lago di Mezzola.

Chiavenna-Dogana Svizzera

  • Lunghezza: 12 Km solo andata.
  • Difficoltà: medio
  • Tipo percorso: pista ciclabile, strade locali;
  • Fondo: Asfalto e sterrato pedalabile
  • Tipo bici: tutte con i cambi eccetto quelle da corsa.
  • Stazione:  Chiavenna
  • Note: presenza di salite impegnative.
  • Attenzione  all’attraversamento di strade trafficate.
 Il percorso della lunghezza di 12 Km (solo andata) ha inizio nel centro di Chiavenna, più precisamente da Piazza Pestalozzi, prendere via Dolzino sino a Piazza Castello, da qui imboccare via Maurizio Quadrio dove comincia l’itinerio sino alla fine alla dogana Italo Svizzera. L’itinerario è in salita non impegnativa anche se in alcuni tratti la pendenza si fa sentire, il dislivello totale è  circa 300 m., il percorso è in gran parte su pista pista ciclo.pedonale che fiancheggia il Fiume Mera. L’ambiente è chiaramente alpino, si attraversano antichi borghi. Con una deviazione, a metà percorso, di poche centinaia di metri si può raggiungere le cascate di Acquafraggia. Per evitare la SS 37 a Villa di Chiavenna prendere la pista sul lato sud della diga, giunti in un borgo tenere la strada locale che scende sino al fiume.
 La dogana divide la Val Chiavenna dalla Val Bregaglia in Svizzera, proseguendo per 24 Km su strada statale (e una salita tra le più impegnative) si sale fino al Passo del Maloja (1815 m,) e da qui nella stupenda Engadina, l’altipiano di S.Moritz.